Recensioni

Racconto Vittorio Minari a Valencia

Racconto Vittorio Minari a Valencia

"Passione ed entusiasmo". Sono queste le parole che mi riecheggiavano spesso lungo i 42 km della maratona di Valencia. Lo stesso entusiasmo e la stessa passione che ognuno dovrebbe mettere nella propria vita tutti i giorni, anche nelle piccole cose. Ecco allora che la corsa, e la maratona in particolare, diventa la metafora della vita stessa. Aggiungerei " coraggio e determinazione". Già il fatto di aver il coraggio di partire e' una grande vittoria e la determinazione a voler finire, ti fa trovare la forza di continuare anche quando pensi che le tue forze si stiano esaurendo.

Devo ringraziare le migliaia di persone che hanno sempre incitato noi concorrenti con ripetuti " Animo Vittorio!!" , " Animo campeone...!!!" (ognuno aveva il proprio nome sul pettorale, davvero molto bello e professionale!). A detta di chi ha girato l'Europa per maratone, gli spagnoli non sono paragonabili a nessun altro popolo in fatto di entusiasmo e partecipazione. Grazie ai bambini che mi chiedevano di battere il "5"ai bordi della strada. Grazie anche agli stessi concorrenti che mi esortavano, a pochi km dal traguardo, a non mollare in tutte le lingue, francese, spagnolo, italiano, tedesco ... grazie a chi mi ha aspettato al traguardo e a chi mi ha fatto un "in bocca al lupo" prima di partire ...

Grazie a chi ha ben organizzato come sempre la trasferta, quindi a Travelmarathon nelle che ci ha sempre accompagnato dall'inizio alla fine del soggiorno. Un grazie e un saluto a tutti coloro che hanno partecipato a questa trasferta e in particolare a Nadia che ormai è di casa :-) e a Sestilio, aquilano, runner professionista, dispensa, per noi principianti, di ottimi consigli!

Che altro dire? Correrò ancora una maratona? Se avessi dovuto rispondere al 36mo km di Valencia mente in lontananza in preda alle allucinazioni vedevo la Divina Pastora, la risposta sarebbe stata sicuramente NO. Quando poi percorri gli ultimi 800 metri in un'atmosfera surreale, commovente e una gentile signorina ti aspetta appena dopo il traguardo con un sorriso e ti mette la medaglia al collo facendoti i complimenti, allora pensi: ".... La prossima volta, cascasse il mondo, vado sotto le 4 ore...!!!"

Vittorio Minari



Scritto il 01 Dicembre 2016

Nicola e Simone

Nicola e Simone

Vi scrivo per complimentarmi per l'organizzazione della tre giorni a Valencia. Questa per me era la prima maratona e rimarra' una esperienza indimenticabile. Per me e' stato tutto perfetto dai trasferimenti puntuali, alla disponibilita' di tutto il personale.

Siamo stati seguiti in ogni nostra esigenza, coccolati come degli atleti affermati. Gia' dall'arrivo la sera prima a Valencia la tensione per la gara del giorno dopo e' svanita nel nulla grazie alla vostra accoglienza.

Il giorno della gara e' stato fantastico. L' arrivo in largo anticipo sul campo di partenza ci ha dato la possibilita' di preparasi e riscaldarsi con tutta calma.

Eccezionale la partenza che grazie a Travelmarathon ci ha dato la possibilita' di partire nella seconda griglia (praticamente vicino alla linea di partenza).

Pronti via e la gara e' stata un susseguirsi di emozioni: correre in mezzo a due ali di folla che ti sostengono e' stato incredibile. La fatica dei 42 Km e' stata mitigata dal calore della citta' di Valencia e l'arrivo sulla passerella blu in mezzo all'acqua e 'stato eccezionale.

Per concludere consiglio a tutti l'organizzazione Travelmarathon e debuttare in una maratona come quella di Valencia.

Saluti a tutti e alla prossima maratona.

Nicola

 

Ciao a tutti,

sono Simone uno dei ragazzi di livorno venuto  a Valencia, ti scrivo  innanzitutto per complimentarmi con voi e tutta l'organizzazione che ci ha portato a Valencia perchè ci avete offerto un servizio davvero impeccabile, è andato tutto alla perfezione.?E poi la Maratona, la mia prima maratona penso che non la scorderò mai (3h17min), è stata un esperienza unica nel suo genere un mix di emozioni, 42 km corsi in mezzo a due ali di folla che ti incitavano e  pronunciavano il tuo nome scritto sul pettorale, le stesse persone che durante la gara in quei momenti di calo fisico e mentale ti ridavano la carica per andare avanti.

La partenza è stata altrettanto emozionante, gli attimi prima di partire, che la tensione aumentava e l'adrenalina saliva e saliva sempre di piu per poi arrivare al quel colpo di pistola che dava il via alla maratona, allora li pian piano tutte le tensioni andavano a diminuire e lasciavano il posto alla concentrazione e a all'unico obbiettivo chiamato traguardo, man mano che i chilometri passavano le gambe si appesantivano, tra il trentacinquesimo al quarantesimo chilometro il momento piu difficile, ma poi tutto è svanito quando in lontananza vedevo che il traguardo si avvicinava sempre di più sempre di più il cuore cominciava ad accellerare , il cartello con sritto 41 km era proprio li davanti a me, solamente 1 km mi separava dalla fine allora la fatica non c' èra più c'èra solo emozione il magone in gola e brividi in tutto il corpo,  gli ultimi 200 metri sono stati fantastici su quella passerella con tutta la gente ai?lati che applaudiva !!!

E poi finalmente sono passato sotto qul cartello con su scritto ARRIVO! È finita ce l'ho fatta !! ?Un ringraziamento partocolare va a Gianni Latini che con la sua esperienza ed il suo programma di allenamento ci ha permesso di fare questo bellissimo risultato, e spero già che alla prossima maratona potrò gia migliorare!!! ?

Un grosso saluto ad Agatino ed a tutto lo Staff di Travelmarathon, ed arrivederci alla prossima MARATONA.

Simone



Scritto il 01 Dicembre 2016

Racconto di Marco

Racconto di Marco

Ciao ragazzi, vi scrivo per ringraziarvi per la splendida esperienza di Valencia!

Seconda maratona insieme a voi e non posso che confermare tutto quello che di bello avevo detto sulla tre giorni di Madrid.

Ottima organizzazione, massima disponibilita per noi adulti e per le necessita' del piccolo Gabriele, sempre col sorriso nonostante il grossissimo impegno di soddisfare le esigenze delle tante persone che hanno partecipato a questa trasferta con voi.

Grazie mille a tutto lo Staff capitanato da Luca che ha gestito il gruppo nel nostro Hotel e un ringraziamento particolare a Gianni Latini che anche per Valencia mi ha seguito e consigliato nei mesi precedenti la maratona e mi ha permesso di ottenere e migliorare l'obiettivo che mi ero prefissato.

Un salutone anche ai ragazzi che abbiamo conosciuto in questa occasione. Alla prossima!!!

Marco



Scritto il 30 Novembre 2016

Francesca e Maurizio

Francesca e Maurizio

Ciao

Come promesso vi mando due righe di riscontro circa l’esperienza fatta con TravelMarathon in occasione della maratona di Malta.

Per noi è stata una prima volta: di solito i viaggi, brevi o lunghi, ce li organizziamo da soli, ma non sapendo bene come funzionano i meccanismi intorno agli eventi sportivi ci siamo affidati a TravelMarathon praticamente per tutto.

E devo dire che è andato tutto alla perfezione, pur non potendo essere tutto sotto il pieno controllo dell’agenzia viaggi come i voli, ad esempio.

Niente di industrializzato o realizzato per copia su larga scala di altre organizzazioni a puro scopo turistico, cui noi di solito appunto rifuggiamo.

Infatti la cosa che più di altre mi ha piacevolmente sorpresa è scoprire che dietro il marchio TravelMarathon si scopre un’atmosfera semplice, amichevole, benevola generata da persone che con cura seguono tutto e tutti.

Dall’operato delle persone di TravelMarathon trasuda passione e amore per la corsa, per lo sport in generale, e questo fa da collante.

Non che tutti i partecipanti si trasformino da perfetti sconosciuti ad amici per la pelle, ma stare insieme a raccontarsi com’è andata, a celebrare le piccole vittorie di ciascuno o consolarne le sconfitte, è stato bello. È stato come prolungare la maratona senza però pesare sui muscoli già martoriati a sufficienza.

Metto in copia Maurizio, magari vuole aggiungere qualcosa a quel che ho scritto io.

Ciao e grazie ancora di tutto

Francesca B.

Mi ritrovo in tutto. Direi che è stato un bel momento aggregante, ho respirato profumo di competizione e mi sono proprio goduto ogni momento!

Bravi

Maurizo

Scritto il 05 Marzo 2016

Racconto di Nadia

Racconto di Nadia

Che Malta fosse una bella esperienza non c'era dubbio, altrimenti non ci sarei tornata per la seconda volta, sempre con Travelmarathon. Rispetto alla prima volta di due anni fa, molte cose sono cambiate ma sicuramente non sono cambiati Agatino e Luca che continuano a stupirmi per l'entusiasmo e l'energia che impiegano ogni volta. Sembra proprio che si divertano e che vivano ogni emozione proprio come la stai vivendo tu. Che bello rivedere anche Paolo, calmo, tranquillo, in grado di trasmetterti serenità. E che dire del caro Gianni Latini? Allegro e gioviale come solo un toscano sa essere. Tutti e quattro si sono dedicati anima e corpo a noi, mangiando e riposando solo quando noi eravamo sistemati e nei momenti di tensione sempre pronti ad una risata per sdrammatizzare.

Di questa esperienza voglio ricordare la Cena dei corridori con Vittorio, Sabrina e Daniele. Ad un certo punto ci siamo messi a parlare di marmotte, caprioli e cinghiali. Come siamo finiti sull'argomento? Lo scopo non era condividere le emozioni post gara? Un'altra cosa divertente è l'immagine di noi col sacco nero della spazzatura, diretti al deposito borse. Sembrava avessimo appena gettato l'immondizia di casa.

Della gara ricordo il tempo: pioggia, freddo, vento fortissimo che mi ha stremato nella lunghissima salita infinita. Addirittura ha grandinato per un paio di minuti. Alla fine, però, il sole. Tutti i climi possibili nell'arco di sole due ore. Divertenti i pittoreschi personaggi della Walkathon, vestiti nei modi più improbabili. Tutto il cast di Shrek era presente, così come una decina d'improbabili fatine e una serie infinita di gatti e topolini vari. Come avranno fatto a correre così bardati?

Ricordo anche con piacere, il camioncino della Nesquik, che all'arrivo ci ha offerto latte e cacao: una delizia! E infine ma non per ultimo, lo staff della gara che, come due anni fa, alla finish line ti blocca, ti afferra e ti dice: "Well done! Great job, congratulations!" dandoti in mano una banana e un powerade. Solo per questo vale la pena partecipare.

Tutto ciò ha reso la competizione molto rilassata anche se, si sa, l'adrenalina non manca mai. Perciò ancora grazie a Travelmarathon mi ha donato un ennesimo, bellissimo ricordo.

Nadia



Scritto il 27 Febbraio 2016

Nadia Brivio a Valencia

Nadia Brivio a Valencia

Cosa dire? Innanzi tutto: Grazie Luca! Sei stato perfetto. Hai organizzato tutto nei minimi dettagli e si vedeva che eri tesissimo e non hai dormito un’ora ma avevi sempre tempo per noi e per tutte le nostre domande più disparate. Non ti sei mai arrabbiato e hai sempre risposto con un sorriso sulle labbra. Sei davvero meglio di tuo fratello!

Ma ora passiamo alla gara. Agatino aveva ragione, mi diceva: “Vedrai Nadia, correre a Valencia è incredibile. L’arrivo e la partenza sono spettacolari” Quando eravamo sul ponte, schierati gli uni di fianco agli altri (chi per i 42 Km chi per i 10) vicino ai famosi atleti che poi hanno vinto, l’adrenalina ma soprattutto la paura è salita alle stelle. Ho pensato ai partecipanti della Maratona di New york che avevo visto in tv solo 2 settimane prima e ho immaginato la loro emozione sul famosissimo ponte di Verrazzano.

Ad un certo punto mi sono detta: “Mamma mia! Chi me l’ha fatto fare? Ho quasi paura. Non sarà troppo per me?” ma poi c’è stato lo start e io sono volata in mezzo agli altri. La cosa fantastica è stata quando al 9° km ho cominciato a sentire la fatica (perché anche chi corre per soli 10km si stanca: sappiatelo!) e una signora valenciana, leggendo il mio nome sul pettorale ha cominciato ad incitarmi e io ho ritrovato energie che credevo di non avere e se il povero Mennea mi avesse corso vicino, mi spiace per lui, ma avrebbe avuto paura di me in quel momento.

Grazie anche a tutti gli altri che ho incontrato: la giovane coppia toscana col loro piccolino che avevo visto anche in passato , la coppia abruzzese con la signora Annamaria che ci ha detto che a Natale addobba l’albero con le medaglie conquistate dal marito, la coppia di Milano che abita a pochissimi km da casa mia (in bocca al lupo per il vostro futuro viaggio in Australia) e Vittorio e Sabrina, emiliani, che rivedo ogni volta e mi sembra sempre di incontrare delle persone amiche. Grazie anche a Giuseppe Rovito (grande! La tua prima Maratona! Un giorno la correrò con te: è una promessa) Grazie ai signori di Noto che mi hanno parlato della loro bella cittadina con la famosissima infiorata. Grazie a Agneszka e Valentina che ormai sono diventate delle amiche e ovviamente grazie a Paolo e Agatino che hanno supervisionato tutto. Il ringraziamento è anche da parte della mia famiglia che per la prima volta ha viaggiato con me rimanendo entusiasta di questo ambiente che non conosceva affatto.

L’albergo era bellissimo , in posizione ideale. Ci ha permesso di raggiungere la partenza a piedi e il centro città comodamente. Valencia è da scoprire con tanti monumenti e luoghi inaspettati. La cena delle medaglie è stata entusiasmante. La paella mi è piaciuta molto ed eravamo tutti così felici che sembrava davvero non avessimo problemi!

Ovviamente bisogna anche parlare degli aspetti negativi. Uno l’ho trovato: niente medaglia per noi della 10 km. Che delusione! Certo non si corre per la medaglia ma se Valencia me ne toglie una, il mio albero di Natale quest’anno resterà con un buco nel centro.

Mi auguro di non aver dimenticato nessuno ma se così fosse, ci saranno altre occasioni. Se volete contattarmi mi trovate su Facebook: Nadia Brivio. Risponderò a tutti e accetterò l’amicizia di chiunque. Non vedo l’ora che sia il nuovo anno per viaggiare ancora con Travelmarathon!



Scritto il 12 Febbraio 2016